domenica 18 settembre 2011

esseriviventi: LEONE FERITO

esseriviventi: LEONE FERITO

siamo alle solite

Si, siamo alle solite, le invettive si sprecano   contro "Silvio".C'è un accanimento mediatico  continuo che a dire il vero sta stufando.
Ma perchè invece di andare sempre gli uni contro gli altri, anzi, dare tutti addosso ad uno solo  non si pensa invece a fare qualcosa per questa povera Italia e per quei suoi cittadini che si sentono ancora suoi figli
Bisogna vincere questa apatia che ci sta prendendo e questa continua e mortificante rassegnazione che ci accompagna .
Alziamo la testa e dimostriamo di esseri "Italiani" non solo quando gioca la Nostra Nazionale.

I nostri politici sia di destra che di sinistra non ci rappresentano più.Sono solo dei viziati che abbiamo messo in parlamento e che non pensano agli interessi del "Paese"Solo un uomo, solo e massacrato da tutti si sta prendendo tutte le colpe di una situazione atavica e ormai degenerata e, non riesce a governare come vorrebbe perchè non glielo fanno fare, visto com'è assalito da attacchi continui che lo costringono a difendersi.Ci siamo mai chiesti  noi cosa faremmo e come ci comporteremmo  se ci dovessimo costantemente difendere da attacchi continui  da parte di giornali e opinione pubblica, oltre che da difenderci da ex amici  e compagni?
Siamo obiettivi, avremmo la forza di andare avanti anche ad una età avanzata, sotto attacchi così violenti che ledono l'immagine e la dignità personale,  sobbarcandosi anche una responsabilità enorme di una Nazione in bilico  e di cui, sappiamo bene che se dovesse  accadere la catastrofe  le uniche colpe ricadrebbero su di Lui?Forse nessuno, sia di quelli che lo affiancano che di quelli che lo criticano avrebbero tale coraggio e tale forza d'animo.Nessuno, sono convinto esista sia di destra che di sinistra  che abbia un carisma e una capacità tale come questo Uomo.E allora, Salviamolo e non denigriamolo, perche' altro non facciamo che facendolo, di fare male a noi stessi e alla nostra Italia.
Uno che nn ha mai votato Silvio Berlusconi